Recensioni

Autobiografia di mia madre - Jamaica Kincaid

Mondi tra le righe

Quando il nonno si avvinazza


Bentornati su La Copertina, sottospecie di macchie d’unto! Grazie a un folgorante singulto di originalità, questo mese abbiamo deciso di trattare il sempreverde e azzeccatissimo tema dell’inferno. Con il riscaldamento climatico alle porte e la gente che spreca cibo e risorse deperibili lanciandole contro le fontane, mai augurio fu più calzante del titolo che vi porto oggi: da Neil Gaiman e Terry Pratchett, Buona Apocalisse a tutti!

Forse alcuni di voi avranno adocchiato la serie tv mentre sceglievano quale cinepanettone o sparatoria tra bistecconi in streaming infliggere ad amici e partner. Ma non mi illudo che abbiate avuto un guizzo d’entusiasmo sufficiente per andarvi a cercare il libro, dunque ve ne parlo io.

Iniziamo come al solito con un’occhiata all’autore, anzi GLI autori in questo caso.

Per un fortuito allineamento astrale, Buona Apocalisse a tutti! è uno degli ultimi libri della buonanima di Pratchett e il primo assoluto scritto da Gaiman. Una sorta di passaggio del testimone, se vogliamo.

Prima di esso Pratchett aveva segnato la storia del fantasy con un numero spropositato di romanzi, pressappoco due all’anno. La maggior parte costituiscono la serie del Mondo Disco, che gli è valsa una cerchia di ammiratori non troppo vasta ma fedele al limite del fanatismo. E mentre la candela del buon Terry andava ad accorciarsi verso l’ombra dell’Alzheimer, ha fatto in tempo ad accendere quella del novello Neil.

Complici l’avvento di Internet, lo sdoganamento del fantasy o qualche altro cazzo mistico e astruso, Gaiman conquista il grande pubblico non solo come scrittore, ma anche come sceneggiatore. Azzardo che abbiate almeno sentito parlare di serie come American Gods, tratta da un suo romanzo, e Sandman, di cui ha scritto fumetto e copione per tv… Se siete andati oltre e avete addirittura guardato qualche episodio avrete presente il talento di Gaiman per la costruzione di mondi e personaggi.

Con questa premessa in mente, andiamo a fare due calcoli.

Prima variabile: un autore prolifico come una lepre sotto viagra, con un curriculum chilometrico di ambientazioni popolate da tartarughe divine e maghi con la Tourette.

Seconda: un mattatore iconoclasta di carta e pellicola, che ha partorito storie e stronzi talmente impressi nelle retine degli appassionati da dover pagare l’affitto.

Schiaffateli nell’operazione matematica che preferite e, se nel risultato non ci vedete quantomeno una curiosa coincidenza, tagliatevi la giugulare col diploma della scuola materna.

Teorie complottiste a parte, Buona Apocalisse a tutti! è quello che si ottiene quando due autori di questo calibro si incrociano davanti a penna e calamaio.

Stavolta mi sento particolarmente pregno di carità e misericordia, quindi farò zero spoiler e mi limiterò alla premessa: un angelo e un demone, entrambi ugualmente inetti a perorare le rispettive cause, sono i rappresentanti del paradiso e dell’inferno sulla Terra.

E ci stanno bene, in questo cesso di pianeta.

Talmente bene che decidono di allearsi contro i loro capoccia e i cavalieri dell’apocalisse per trovare l’anticristo e convincerlo a non distruggere il mondo.

Ora, potrei riempire un altro libro farneticando su questo, ma per amor di sintesi vi sottolineo una sola cosa: l’attualità. Perché quest’opera, che parla di fine del mondo, di ambiguità sessuale, di influenze sui giovani e parecchio altro, non è stata scritta ieri. Non è stata scritta dopo la pandemia, o dopo che la disforia di genere ha iniziato a vendere più della Nutella.

No, è stata scritta nel 1990.

Una satira vecchia di un trentennio e che, a distanza di un intero Gesù, continua a perculare la società moderna.

Il tutto con l’umorismo sottile e pungente di Pratchett e quello un filo più dark di Gaiman. E tutto il companatico narrativo che due mostri sacri del fantasy comico sono in grado di pensare.

Immaginatevi di avere in famiglia un nonno bello arzillo e cazzaro e uno zio fulminato, di quelli che hanno un’opinione controversa su tutto e tutti. Poi immaginate di farvi raccontare una storia da entrambi mentre si avvinazzano come cammelli in grapperia.

Questo, o quantomeno la sua versione letteraria, è Buona Apocalisse a tutti!


Stefano Amicucci

ASSOCIAZIONE CULTURALE LA COPERTINA
STORYTELLING DA DIVANO ETS


Sede Legale: Milano, Via Monte Rosa 86
Partita IVA: 13238190964
C.F.: 13238190964
NUM. ISCRIZIONE AL RUNTS: 1152431

ASSOCIAZIONE CULTURALE LA COPERTINA
STORYTELLING DA DIVANO ETS


Sede Legale: Milano, Via Monte Rosa 86
Partita IVA: 13238190964
C.F.: 13238190964
NUM. ISCRIZIONE AL RUNTS: 1152431